Era nato come un gioco, come un tentativo di raccontarsi, provare a condividere cio’ che stavo vivendo.
Ora sta cominciando ad avere un senso.
Ed ora?
Ora non posso piu tirarmi indietro!
In fondo sono solo un ragazzo disadattato, che non ha ancora ben capito cosa vuol far da grande, che ha mollato tanti “lavori sicuri” perché di sicuro non erano quelli giusti.
Chi l’avrebbe mai detto che avrei suscitato tanto interesse proprio per il fatto di girovagare, non riuscendo a stare mai fermo?
Forse proprio il fatto stesso di non aver trovato ancora un ruolo ben definito in questo mondo, come immagino tanti di voi che mi leggete, ma senza fermarsi e rimettendosi sempre in gioco, fa si che il mio “ruolo” sia diventato appunto il fatto di raccontare questa mia esperienza/esperimento.
Curioso del mondo e della gente, delle culture e delle differenze, di come ci si possa ritrasformare e riadattare, senza perdere la propria identità e la voglia di imparare, di cambiare, di crescere, di sognare o quantomeno di provarci.
Il mio blog è nato per gioco, per mettermi alla prova, e per raccontare a chi ne avesse voglia come si puo fare a viaggiare senza essere nessuno, partendo da zero, senza soldi nè competenze specifiche.
Sono davvero contento che ha suscitato così tanto interesse, tanto che una giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno ha deciso di dedicare un articolo alla mia storia!
Ció mi sprona ad andare avanti su questa strada, e a migliorarmi e migliorare i miei racconti, per poter arrivare in modo piú chiaro e diretto possibile alla gente che mi vorrá seguire.
Ho tantissimo materiale (foto, video, esperienze) di questi ultimi anni vissuti in Francia, Irlanda, Polonia, che vorrei condividere con voi. Devo mettere tutto un po’ in ordine.
Ho iniziato con un piccolissimo e lentissimo laptop del 2010 e con la fotocamera del mio vecchio smartphone, ma visto che l’avventura-blog sta cominciando a diventare un filino piu seria, ho deciso di investire un pochino per cominciare a lavorare meglio. Quindi spero tra un po’ di poter lavorare un po’ piú velocemente e con dei contenuti un po’ piu’ elaborati (il cambio di qualità della fotocamera si é visto nettamente con l’ultimo articolo su Gravina in Puglia rispetto agli articoli precedenti, per esempio).
Vorrei davvero abbracciare tutti coloro che si sono affacciati su questo blog.
Ogni giorno curiosi da tutta Europa (e anche da fuori), immagino per la maggior parte italiani all’estero, sfogliano i miei articoli e mi fanno continuare a pensare che quest’idea non é male davvero.
E do un caloroso benvenuto a chi volesse cominciare a seguirmi, invitandovi, come ho sempre fatto, a non esitare a commentare, suggerire, criticare. Sto imparando e cercando giorno per giorno di migliorare questa creatura, con l’aiuto di San Google e Santo Youtube che mi danno delle dritte 😉
Grazie di cuore, perchė state davvero donando un senso al mio viaggio!